"L’elica e la luce. Le futuriste 1912-1944"

Data:

09/03/2018 - 10/06/2018

Indirizzo:

MAN_Museo d’Arte della Provincia di Nuoro Via Sebastiano Satta 27, Nuoro

Telefono:

tel. +39 0784 252110

Sito web:

www.museoman.it

Una mostra a cura di Chiara Gatti e Raffaella Resch. L’esposizione nasce con l’intento di indagare “l’altra metà” del futurismo, ovvero il ruolo delle donne all’interno di un movimento programmaticamente misogino. Ci sarebbe tuttavia da chiedersi, e c’è chi l’ha fatto, come Linda Nochlin con il saggio del 1971 “Why Have There Been No Great Women Artists?” e Griselda Pollock, con “Vision and Difference” nel 1988, quanto senso possa avere inserire a posteriori le donne in una storia dell’arte concepita secondo metodi e categorie fatti da e per gli uomini e nella quale le donne ricoprivano, il più delle volte, solo il ruolo di soggetto delle rappresentazioni. Servirebbe soprattutto per chiarire che in passato non è che non vi siano state donne artisticamente dotate, ma semplicemente, la cultura e la società dell’epoca non permettevano loro di praticare allo stesso livello la professione artistica. La mostra al MAN, al di là dei risultati spesso altalenanti delle singole artiste, ha comunque il merito di riunire oltre 100 opere fra dipinti, sculture, carte, tessuti, maquette teatrali e oggetti d’arte applicata, accompagnate da un ampio apparato documentario di prime edizioni di testi, fotografie d’epoca, manifesti originali, studi e bozzetti che testimoniano il lavoro e gli sforzi di queste donne che, a partire dagli anni dieci e fino agli anni quaranta, hanno dato il loro contributo al movimento futurista firmandone i manifesti teorici, partecipando alle mostre, sperimentando innovazioni di stile e di materiali in diversi ambiti, come le arti decorative, la scenografia, la fotografia e il cinema, ma anche la danza, la letteratura e il teatro.